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Linee guida
Il Rapporto tecnico PDA n. 3 e la norma ISO 20857:2010 offrono linee guida utili per la qualifica dei processi di sterilizzazione a calore secco.
La quantità e la posizione dei punti di misurazione variano a seconda della tecnica utilizzata. In presenza di una tecnica dinamica (tunnel), i sensori di temperatura vengono posizionati in tre linee orizzontali lungo l’intero carico: una linea all’inizio, una al centro e una alla fine del lotto. Il numero di sensori per linea dipende dall’ampiezza del tunnel, ma la regola generale prevede solitamente l’utilizzo di cinque sensori. In presenza di una tecnica statica, i sensori di temperatura vengono posizionati a livelli differenti di ogni griglia, che può contenere fino a cinque punti.
Metodo
Durante la creazione del profilo termico per un processo di sterilizzazione a calore secco, i principali test eseguiti sono la penetrazione e la distribuzione del calore. Il primo riguarda la generazione del calore all’interno del serbatoio e la sua omogeneità, mentre il secondo si concentra sulla trasmissione del calore dal serbatoio al prodotto e sulla sua efficacia. Questa viene generalmente misurata in termini di letalità. Il criterio di accettazione normalmente consigliato è quello dello scenario peggiore.
Raccolta dei dati
A prescindere dalla tecnica impiegata per la depirogenazione (statica o dinamica), è importante registrare dati simultanei relativi alla temperatura da un numero rilevante di punti di misurazione. La creazione e la documentazione della posizione dei sensori rappresentano una parte importante della documentazione per il controllo del processo. Utilizzando lo strumento Unità del software ValSuite, che offre l’opzione di inserire più immagini, è possibile disporre di una mappa documentata relativa al posizionamento dei sensori, che faciliterà l’esecuzione di studi ripetibili e comparabili.
Dopo aver documentato la posizione dei sensori nella camera o nel tunnel, occorre osservare il loro posizionamento all’interno del prodotto. L’utilizzo di sensori semiflessibili in metallo consente un posizionamento accurato nel punto freddo. È importante considerare il tipo di convenzione del calore utilizzato nel serbatoio e la forma del prodotto per valutare correttamente il punto freddo. Il software ValSuite semplifica la documentazione della posizione del sensore nel punto freddo consentendo agli utenti di includere immagini descrittive per ogni canale usato.
Analisi dei dati
Dopo aver raccolto tutti i dati, vengono osservate l’omogeneità, la stabilità e la generazione del calore del serbatoio per effettuare una valutazione corretta della distribuzione del calore durante tutte le fasi del processo. Il software ValSuite fornisce strumenti per analizzare le prestazioni del serbatoio in tutte le fasi del processo. L’utilizzo di marcatori temporali contribuisce a generare punti di riferimento analitici e grafici nei dati raccolti. Nel software, sono disponibili anche statistiche quali i valori minimo, massimo, delta e l’indice di letalità FH (Tref = 160 °C, Z = 20 °C). ValSuite integra tutti i calcoli in report generati automaticamente, senza che sia necessario esportare i dati in un altro software. I report possono includere anche il posizionamento dei loggers all’interno del serbatoio e immagini descrittive del posizionamento dei sensori. La generazione di report ValSuite fornisce la massima sicurezza dei dati per i risultati grazie alla conformità del software al titolo 21, parte 11, del CFR della FDA.
Report del software ValSuite®
Depirogenazione